LA GASTRONOMIA
L’olio di oliva è senz’altro il prodotto tipico per eccellenza della zona. I motivi che ne esaltano la qualità vanno attribuiti alle varietà coltivate, al clima ideale, alla natura del terreno, che consentono di ricavare un prodotto dolce al palato e con un bassissimo grado di acidità.
Il vino vanta tradizioni di lunga durata: apprezzati sono i vini bianchi DOC quali l’Ostuni e il Martina ed il rosso DOC Ottavianello. Di particolare tipicità sono i formaggi ottenuti con latte ovino e caprino, come il canestrate, il cacioricotta, la ricotta forte, che accompagnano molti piatti tradizionali.
Il piatto tipico per eccellenza è rappresentato dalle orecchiette, le “stacchiodde” al sugo di pomodoro, condito con foglie di basilico e cacio ricotta grattugiato.
Il mare Adriatico, generoso di frutti di mare e di pesce azzurro rende la cucina di pesce ricca e variegata basata sulla elaborazione di prodotti semplici: ricci di mare, vongole, noci di mare, cozze, polpi, seppie, alici, sarde, triglie, merluzzo, sgombro.
Anche la pasticceria è molto apprezzata con le diverse produzioni dolciarie a base di miele, mandorle, ricotta e marmellate; a ciò si aggiungono la frutta secca di mandorle, noci e fichi “maritati” con le mandorle cotti al forno.
La selva – Ostuni – Il Principe : l’ulivo
C’era una volta in un terra lontana cosi ricca e rinomata dove lui, il Principe…inconfondibile rapisce il palato di tutti….L’olio di oliva è senz’altro il prodotto tipico per eccellenza della zona. I motivi che ne esaltano la qualità vanno attribuiti alle varietà coltivate (Ogliarola Salentina e Cellina di Nardò), al clima ideale, alla natura del terreno, che consentono di ricavare un prodotto dolce al palato e con un bassissimo grado di acidità. L’intero territorio ricade nella D.O.P – olio extra vergine “Collina di Brindisi” – importante riconoscimento ottenuto dalla Commissione Europea nel 1996.
Anche il vino vanta tradizioni di lunga durata: apprezzati sono i vini bianchi DOC quali l’Ostuni e il Martina ed il rosso DOC Ottavianello. Altre produzioni stanche sono rappresentate dal fico e dal mandorlo, adesso in fase di rilancio gastronomico. Nelle zone più pianeggianti della fascia costiera si coltivano pomodori, carciofi e ortaggi dallo spiccato sapore mediterraneo. Escursione da non perdere. Camminatta tra gli ulivi.
A tavola con il Re: Gli Spiedini
Non manca alla tavola di un Pugliese verace la carne degli allevamenti più pregiati.. sono diffusi nelle masserie della zona collinare interna, dove sui pascoli si alleva buona parte del patrimonio zootecnico dell’intera provincia. Le carni che si ottengono sono quelle di agnello, capretto, cavallo, coniglio e pollo: con queste si realizzano ottimi ragù, pietanze al forno ed arrosti allo spiedo.
In alcune aziende si possono ancora ammirare superbi animali appartenenti a razze antiche come il cavallo murgese e l’asino di Martina Franca, il bovino podolico pugliese, allevati allo stato brado nei boschi di querce e di macchia mediterranea.
Formaggi
Dagli allevamenti bovini, caprini e ovini, si ottengono, oltre che carni prelibate, anche ottimi formaggi, sia freschi che stagionati. Di particolare tipicità sono i formaggi ottenuti con latte ovino e caprino, come il canestrate, il cacioricotta, la ricotta forte, che accompagnano molti piatti tradizionali.
Dieta Mediterranea: Chiave di lettura dai migliori Chef del mondo
Ostuni deve anche ad una favorevole posizione geografica le caratteristiche della sua gastronomia, frutto delle lontane tradizioni della cucina contadina. E’ una cucina vigorosa che attinge dai prodotti del mare e della campagna. All’olio di oliva è affidato il ruolo di condimento fondamentale per la preparazione di pietanze a base di legumi, ortaggi e pasta fatta in casa.
Il piatto tipico per eccellenza è rappresentato dalle orecchiette, le “stacchiodde” al sugo di pomodoro, condito con foglie di basilico e cacio ricotta grattugiato.
Le verdure e gli ortaggi sono i protagonisti assoluti della gastronomia locale, consumati cotti, freschi o conservati sott’olio. Le colture ortive, disponibili tutto l’anno in grande varietà, stimolano la creatività dei cuochi che si esalta nella preparazione di minestroni, minestre, fritture, contorni, ecc.. Tra i tanti piatti gustosi si segnalano: orecchiette con le cime di rape; fave e cicorie selvatiche; melanzane ripiene al forno; carciofi fritti, arracanati, lessi, ripieni; insalate di lattuga, pomodori e cipolla, condite con olio di oliva extravergine.
Anche la pasticceria è molto apprezzata con le diverse produzioni dolciarie a base di miele, mandorle, ricotta e marmellate; a ciò si aggiungono la frutta secca di mandorle, noci e fichi “maritati” con le mandorle cotti al forno.
Il mare Adriatico, generoso di frutti di mare e di pesce azzurro rende la cucina di pesce ricca e variegata basata sulla elaborazione di prodotti semplici: ricci di mare, vongole, noci di mare, cozze, polpi, seppie, alici, sarde, triglie, merluzzo, sgombro. Si ottengono saporitissimi piatti quali alicette marinate, fritture e zuppe di pesce, linguine allo scoglio, triglie al forno, polpo in brodo con cipolla, ecc.
La gastronomia locale ha raggiunto oggi livelli altissimi di notorietà a livello nazionale e internazionale. I ristoratori sono stati protagonisti nel valorizzare al meglio i prodotti tipici, ottenuti a partire da ingredienti semplici e genuini, a base di farina, olio, legumi, ortaggi, funghi, erbe spontanee, agnelli, capretti, frutti di mare, pesce azzurro.
L’offerta ristoratrice ben diffusa sul territorio – dai centri storici alla zone collinari interne, dalla costa alle masserie agrituristiche – ha innovato sapientemente le consuetudini gastronomiche degli antichi punti di ristoro di una terra di transumanza e delle tradizionali cantine. Numerosi sono gli ottimi e semplici locali che offrono piatti tipici a prezzi contenuti.
CORSI DI CUCINA – A TAVOLA CON IL RE, OLIO D’OLIVA – CORSI DI CUCINA
Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei
Non c’è cosa più interessante per conoscere gli usi ei costumi del luogo dove trascorrere le vacanze, che approfondire il mondo della cucina, conoscere i prodotti locali, la loro preparazione e le tradizioni legate ad ogni piatto.
PiGreco ti porterà dove è possibile organizzare corsi di cucina per imparare a preparare e cucinare alcuni piatti tipici delle aziende agricole pugliesi, come orecchiette, brasciole, mozzarella, ecc
Alla fine della lezione, i partecipanti potranno gustare i piatti preparati.
Ingredienti:
- 250 gr di orecchiette
- 1 mazzo di cime di rapa fresche
- 1 spicchio di aglio
- 2 spicchi di peperoncino
- 6 filetti di acciughe sotto olio
- olio d’oliva
- Difficoltà: Facilissima
- Cottura: 10 minuti
- Preparazione: 10 minuti
Preparazione:
Una ricetta regionale che è una vera istituzione per tutti gli amanti della pasta: le orecchiette con le cime di rapa! Dalla Puglia con furore, le orecchiette hanno conquistato il palato di milioni di italiani: facili da cucinare, il sugo con le cime di rapa sarà perfetto non solo con le orecchiette, ma anche con la pasta tradizionale.
Preparazione
Lavate e pulite le cime di rapa selezionando le foglie più belle: quando le comprate fate attenzione che non siano fiorite e che le foglie siano belle verdi e vive.
Riempite di acqua una pentola molto ampia, in grado di contenere anche la pasta: portate a bollore l’acqua, aggiungeteci il sale grosso e mettetevi quindi dentro le orecchiette e le cime di rapa.
Fate cuocere i due ingredienti insieme. Intanto in una ampia padelle mettete un filo di olio, l0 spicchio di aglio e le acciughe ben ben pulite: fate cuocere il soffritto fino a quando le acciughe non si saranno sciolte, e aggiungete due spicchi di peperoncino rosso.
Quando la pasta sarà cotta, prendete una schiumarola e trasferite la pasta e le cime di rapa nella padella ben calda. Fate saltare gli ingredienti tutti insieme per alcuni minuti, in modo che la pasta si insaporisca per bene.